TORNA L’APPUNTAMENTO CON IL RESPIRO DELLA TERRA
due giornate dedicate alle erbe e alle loro grandi capacità curative
Il 23 e 24 luglio si celebrerà La Via delle Erbe all’interno della nuova edizione de “Il Respiro della Terra”, un appuntamento nato per vivere il libero respiro della terra, per confrontarsi, insieme a ricercatori, appassionati e con chi di Terra vive, in due giornate fatte di incontri, visite guidate e percorsi esperienziali a cura di medici ed esperti per stimolare il rapporto uomo-natura e condurci alla riscoperta dell’enorme ricchezza che ci circonda.
L’evento è occasione per prendere ancora più consapevolezza del valore della Terra e avviare un dialogo e un confronto sul tema e sulla grande ricchezza del cibo vegetale che, ad eccezione delle vitamine B12 e D3, contiene tutto ciò di cui abbiamo bisogno per mantenerci in salute.
Oggi assistiamo ad una drammatica riduzione della varietà degli alimenti che consumiamo ed è ragionevole ipotizzare che sia utile ricorrere alla ricchezza delle sostanze chimiche contenute nelle erbe officinali della tradizione mediterranea. Tali erbe, che possono essere usate per insaporire i cibi o le tisane, hanno effetti fisiologici e terapeutici documentati da sperimentazioni cliniche. È consigliabile, dunque, usarle regolarmente e stare lontani, invece, dagli aromi artificiali e dai conservanti dei cibi industriali.
La via delle erbe è il titolo scelto per la manifestazione di quest’anno. Una denominazione che richiama tutte quelle sapienze antiche legate all’impiego delle erbe in diversi campi. Se la modernità, con i suoi ritmi e con una propensione sempre più marcata per la tecnologia, ha finito con il far passare in secondo piano tutte queste conoscenze, sono molti gli studi attuali che dimostrano quanto siano fondamentali per mantenere o recuperare la salute.
L’ 11 e il 12 luglio si celebrerà la terza edizione de “Il Respiro della Terra”, un appuntamento nato per vivere il libero respiro della terra, per confrontarsi, insieme a ricercatori, appassionati e con chi di Terra vive, in due giornate fatte di incontri, visite guidate e percorsi esperienziali a cura di medici ed esperti per stimolare il rapporto uomo-natura e condurci alla riscoperta dell’enorme ricchezza che ci circonda.
L’evento è occasione per prendere ancora più consapevolezza del valore della Terra e avviare un dialogo e un confronto sul tema e sulla grande ricchezza del cibo vegetale che, ad eccezione delle vitamine B12 e D3, contiene tutto ciò di cui abbiamo bisogno per mantenerci in salute.
Oggi assistiamo ad una drammatica riduzione della varietà degli alimenti che consumiamo ed è ragionevole ipotizzare che sia utile ricorrere alla ricchezza delle sostanze chimiche contenute nelle erbe officinali della tradizione mediterranea. Tali erbe, che possono essere usate per insaporire i cibi o le tisane, hanno effetti fisiologici e terapeutici documentati da sperimentazioni cliniche. È consigliabile, dunque, usarle regolarmente e stare lontani, invece, dagli aromi artificiali e dai conservanti dei cibi industriali.
Il Respiro della Terra, la via delle erbe è il titolo scelto per la manifestazione di quest’anno. Una denominazione che richiama tutte quelle sapienze antiche legate all’impiego delle erbe in diversi campi. Se la modernità, con i suoi ritmi e con una propensione sempre più marcata per la tecnologia, ha finito con il far passare in secondo piano tutte queste conoscenze, sono molti gli studi attuali che dimostrano quanto siano fondamentali per mantenere o recuperare la salute.
COSTRUIAMO
IL MANDALA
DELLE ERBE
Il cibo vegetale contiene migliaia di sostanze che hanno effetti benefici sulla nostra fisiologia, ma la nostra salute è minacciata dalla sempre più ridotta biodiversità del cibo che mangiamo.
Possiamo integrare il nostro stile di vita con una varietà di erbe officinali ricchissime di polifenoli con proprietà anti-infiammatorie, anti-ossidanti, depurative e antitumorali. Sono erbe mitiche con proprietà conosciute da millenni nelle tradizioni erboristiche e poi confermate da ricerche scientifiche che ne hanno dimostrato la potenzialità di promuovere la longevità in salute.
La ricetta della tisana de “La grande via”: calendula, achillea, ortica, issopo, equiseto
Abbiamo associato quattro erbe che condividono proprietà anti-infiammatorie e la capacità di ostacolare la proliferazione delle cellule tumorali, alcune proprio favorendone il suicidio (la cosiddetta apoptosi). Molte di queste erbe sono state mitizzate in molte culture:
- La calendula, il fior d’ogni mese, nasce dalle lacrime di Afrodite, che innamorata di Adone, piange di gelosia quando lui è costretto a tornare negli inferi dalla sua rivale in amore, Proserpina.
- L’achillea, l’erba dalle mille foglie, per le sue proprietà emostatiche fu utilizzata da Afrodite per curare le ferite inferte da Paride ad Achille.
- L’issopo, la pianta del sorriso, fu inviata da Dio sulla terra dopo la cacciata dall’Eden perché il suo straordinario potere aiutasse gli uomini a recuperare il paradiso che ogni persona racchiude dentro di sé.
- L’ortica, la pianta della fecondità, era utilizzata tradizionalmente per rompere i malefici e allontanare da sé persone e cose poco gradite. È una pianta il cui ruolo è di riportare alla normalità i terreni che sono stati squilibrati dalla presenza umana: non cresce dove non è passato l’uomo.
- L’equiseto, la pianta minerale, una sorta di ‘fossile vivente’ dai remotissimi antenati, sarebbe stato creato dal diavolo che voleva competere con Dio nella creazione, ma fu accolto da Dio per le sue proprietà rivelatisi benefiche.
Giunto al suo terzo capitolo Il Respiro della Terra rafforza la sua essenza consolidando la volontà di stimolare la consapevolezza verso la cura della Terra, della biodiversità. Riflessioni dalle quale partire per creare un nuovo modello di cultura agroecologia.
LA MAUSOLEA
MONASTERO ed EREMO DI CAMALDOLI
Villa La Mausolea è una storica tenuta agricola dei monaci Camaldolesi, sede dell’Associazione La Grande Via e si trova a Soci (AR). Dagli eleganti saloni immersi nella semplicità e naturalità si gode della pace delle terre circostanti: il Campo delle Mele, il Campo dell’Orto, il Campo del Fieno e quello dei Grani Antichi.
La Villa è da sempre un luogo di meditazione e riflessione, ricco di storia e saperi ed in grado di accogliere e avvolgere chiunque vi entri.
Camaldoli, fondata mille anni fa da San Romualdo, è una comunità di monaci benedettini.
Le sue due case, il Sacro Eremo e il Monastero, immerse nella pace della foresta, rappresentano due dimensioni fondamentali dell’esperienza monastica, la solitudine e la comunione.
È proprio il connubio di spiritualità, agricoltura e sapienza a rendere unici questi luoghi, adatti ad ospitare l’evento che vuole celebrare il Respiro della Terra, un passo verso la consapevolezza del ruolo che ognuno di noi ha all’interno dell’equilibrio naturale.
“ABBIAMO BISOGNO DI CONTADINI,
DI POETI, GENTE CHE SA FARE IL PANE, CHE AMA GLI ALBERI E RICONOSCE IL VENTO. PIÙ CHE L’ANNO DELLA CRESCITA,
CI VORREBBE L’ANNO DELL’ATTENZIONE.ATTENZIONE A CHI CADE, AL SOLE CHE NASCE E CHE MUORE, AI RAGAZZI CHE CRESCONO, ATTENZIONE ANCHE A UN SEMPLICE LAMPIONE, A UN MURO SCROSTATO.
OGGI ESSERE RIVOLUZIONARI SIGNIFICA TOGLIERE
PIÙ CHE AGGIUNGERE, RALLENTARE PIÙ CHE ACCELERARE, SIGNIFICA DARE VALORE AL SILENZIO, ALLA LUCE, ALLA FRAGILITÀ, ALLA DOLCEZZA.”
FRANCO ARMINIO, CEDI LA STRADA AGLI ALBERI
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